Il cane Angelo ucciso a Sangineto, processo al via il 27 aprile. Si temono disordini. Il caso del povero Angelo, il cane impiccato da quattro balordi di Sangineto ha indignato la totalità dell’opinione pubblica generando sentimenti di ira, disgusto e disprezzo con l’elevato rischio di una pericolosa deriva giustizialista.
SANGINETO (CS) – Dalla barbara uccisione di Angelo, è passato quasi un anno, ma il sentimento di rabbia e la sete di giustizianon hanno abbandonato l’opinione pubblica che ha promosso nel corso degli ultimi mesi, cortei e iniziative per ricordare il povero cane ucciso da quattro delinquenti del centro del tirreno cosentino. E ora saranno in tanti a muoversi anche in vista della prima udienza del processo contro i quattro assassini di Angelo prevista per il 27 aprile alle ore 8:00 presso il Tribunale di Paola (Cs).
Da questo triste avvenimento è nata la forza di un movimento spontaneo, non organizzato, di liberi cittadini appartenenti alla società civile. Gente per bene ed onesta ma esasperata, che non intende più tollerare soprusi nei confronti dei più deboli e che chiede un immediato inasprimento delle pene nei confronti di chi maltratta ed uccide animali.
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